Uffici: cos’è cambiato e cosa rimarrà nel post Covid-19?

0

Da più di un mese molte società terziarie hanno ripreso a lavorare, chi continuando a prediligere lo smart working, e chi ritornando in ufficio.

Un ufficio, che nella maggior parte dei casi, ha subito delle trasformazioni al fine di poter lavorare in piena sicurezza e tutelare i dipendenti dal contagio coronavirus. Infatti, gli effetti del Covid-19 sugli spazi ad uso ufficio hanno generato il bisogno di creare nuove modularità degli spazi e sviluppare nuove modalità operative per il personale.

Al via a sanificazione degli ambienti, scrivanie separate o l’utilizzo di pannelli divisori per mantenere una corretta distanza tra i lavoratori, limitare l’accesso a sale riunioni o aree comuni, favorire lo smart working.

Ovviamente tali operazioni hanno avuto un impatto diverso da ufficio a ufficio, più contenuto negli studi professionali di piccole dimensioni e maggiore nei grandi centri direzionali. Inoltre, se i monotenant gestiranno in autonomia tale situazione, per i pluritenant l’organizzazione sarà più complessa e, in alcuni casi, richiederà l’intervento di una società di facility management.

La riscoperta del facility management

In questo momento di incertezza, dove è necessario capire bene come gestire gli spazi per tutelare la salute dei dipendenti, il servizio di facility management assume un ruolo molto più rilevante rispetto al passato. In queste ultime settimane, infatti, i servizi legati alla pulizia e alla sanificazione degli spazi, il controllo degli accessi e la misurazione della temperatura rappresentano delle attività centrali nella riorganizzazione degli uffici, spesso affidate a società specializzate.

L’esplosione della digitalizzazione

Nei mesi di lockdown abbiamo vissuto una vera e propria accelerazione di alcuni processi già in atto, primo fra tutti quello della digitalizzazione. Si è infatti registrata un’esplosione della componente digital degli uffici, introducendo, dove possibile, modalità di lavoro nuove e tecnologiche. Nel campo immobiliare, ad esempio, si è sperimentato l’utilizzo di virtual tour o di sopralluoghi a distanza, effettuati con nuovi software in grado di sopperire in parte alla mancata presenza fisica, consentendo così una continuità delle operazioni in tutta sicurezza.

Lo smart working come misura anti-Covid e non solo

Se parliamo di digitalizzazione, non possiamo non citare lo smart working, una modalità di lavoro agile letteralmente impazzita nei mesi di lockdown e che continua ad essere utilizzata da molte aziende.

Secondo l’Osservatorio della School of management del Politecnico di Milano nel 2019 sono stati 570 mila lavoratori ad usufruire dello smart working, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente.

Da un’analisi svolta da Euromobility sui mesi di lockdown, emerge inoltre che il 47% dei cittadini si dichiara molto soddisfatto dell’esperienza di lavoro agile e il 45% abbastanza soddisfatto. Il 37% vorrebbe mantenere lo smart working il più possibile, mentre il 52% si augura di poter continuare a praticarlo almeno qualche giorno a settimana. Un sentimenti positivo che evidenzia il piacere del lavoratore di svolgere la propria attività in maniera agile e flessibile.

È bene evidenziare che lo smart working non è soltanto una misura anti-Covid, ma può contribuire in maniera notevole anche alla riduzione dell’inquinamento, visto il conseguente minor numero di persone costrette a muoversi per raggiungere il proprio posto di lavoro.

La sfida per i prossimi mesi sarà quella di comprendere cosa rimarrà di questo periodo. Emergono già delle tendenze verso una maggiore sostenibilità ed efficienza energetica degli spazi, anche grazie a diversi incentivi pensanti proprio per promuovere tale aspetto. Quasi sicuramente gli immobili di qualità continueranno ad essere la scelta migliore in ogni campo real estate.

About Author

Simona Giuliano

Affascinata dalla comunicazione in ogni sua forma, nonché sfumatura e fedele sostenitrice di qualsivoglia media, soprattutto se digitale. Con il costante scopo di dar Voce e rendere Dinamico l’Immobile!

Comments are closed.