Logistica post Covid-19: cresce la richiesta di immobili

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Gli effetti del Covid-19 hanno avuto importanti conseguenze sull’economia italiana e mondiale: un forte disallineamento tra offerta e domanda, un blocco temporaneo, ma significativo, di molte attività economiche, una compressione della domanda di beni e servizi, sia dall’interno che dall’estero.

Non è ancora chiaro quali potranno essere le tempistiche di ripresa, intanto nelle previsioni del Centro Studi Confindustria si prospetta nella prima metà del 2020 una perdita di circa 42 miliardi di €, ovvero un calo del PIL di circa il 10%, rispetto a fine 2019.

Per meglio comprendere gli effetti della pandemia sull’immobiliare logistico e i settori che lo influenzano (produzione industriale, manifatturiera ed e-commerce), il Dipartimento di Ricerca di World Capital ha realizzato un report proprio sulle prospettive della filiera italiana. 

La logistica in Italia è sicuramente un settore strategico: quasi 100 mila imprese, 1,5 milioni di addetti, 85 miliardi di fatturato nel 2019, il 9% del PIL nazionale. 

Durante l’emergenza sanitaria, l’e-commerce si è riconfermato un importantissimo driver per la logistica. Dall’inizio del 2020 ad oggi, sono 2 milioni i nuovi consumatori online in Italia (in tutto 29 milioni), 1,3 milioni dei quali, secondo le stime di Netcomm, sono da attribuire all’impatto dell’emergenza sanitaria del Covid-19.

A seguito dell’emergenza Covid-19 si prevede che sia proprio l’e-commerce il settore che crescerà di più (fino a +55%), seguito da modern food retail (fino a +23%) e vendita all’ingrosso di prodotti farmaceutici (fino a +15%).

La sfida per gli operatori sarà quella di essere in grado di rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, e risulterà quindi fondamentale proporre spazi in grado di snellire ed ottimizzare l’attività logistica.

Per meglio comprendere il sentiment post Covid-19 di chi opera direttamente nel settore, nel rapporto sono stati pubblicati i risultati di una survey condotta da World Capital su un campione significativo di player del settore logistico.

È emerso che l’emergenza sanitaria ha evidenziato problemi organizzativi e di gestione per il 43% degli intervistati, e solo nel 23% dei casi gli effetti della pandemia non hanno influenzato l’attività operativa, ad esclusione delle misure di prevenzione da attuare. È stato inoltre evidenziato che a fronte delle modifiche operative da attuare sugli immobili, nel 53,8% dei casi l’immobile occupato si è dimostrato in grado di sopportare cambi repentini di operatività.

Infine, dal punto di vista immobiliare, il 20,8% degli intervistati dichiara di dover espandere l’area dedicata al magazzino, a causa delle nuove esigenze dettate dall’incremento dei volumi di prodotti acquistati online. 

“Confrontando i dati di aprile 2019 con quelli di aprile 2020, emerge chiaramente una forte crescita di richieste da parte di operatori legati all’e-commerce (+45%), al settore alimentare (+33%) e a quello farmaceutico (+12%). – dichiara Andrea Faini, CEO di World Capital – Proprio per questo è  ragionevole pensare che nei prossimi anni, grazie a ciò che è stato possibile apprendere durante la pandemia Covid-19, gli operatori dei settori sopracitati genereranno un forte aumento della domanda di immobili per la logistica, per riuscire a rispondere alla crescita di volumi e-commerce e di stoccaggio. Inoltre, i nuovi spazi richiesti saranno prevalentemente sull’ultimo miglio, ovvero di logistica urbana, in quanto permettono di ridurre notevolmente i tempi di spedizione e di migliorare la soddisfazione del cliente che acquista online.”

-> Richiedi il Report Logistica e Covid-19

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Simona Giuliano

Affascinata dalla comunicazione in ogni sua forma, nonché sfumatura e fedele sostenitrice di qualsivoglia media, soprattutto se digitale. Con il costante scopo di dar Voce e rendere Dinamico l’Immobile!

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