Bajie City: l’Online-To-Offline District di Zhubajie

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Grandi progetti per il colosso Zhubajie, piattaforma cinese di servizi cloud, già operativa nelle città di Nanchuan e Leshan.
Grazie all’operatività di tali sistemi informatici, i dati e le risorse di qualsiasi natura possono essere archiviati, elaborati e trasmessi, con disponibilità on demand, tutto questo attraverso Internet.

Ma come sfruttare al meglio questi vantaggiosi servizi cloud?
L’idea dell’importante website Zhubajie è quella di dare il via a una strategia di business, in collaborazione con i governi locali, pronta ad coinvolgere ben 35 città cinesi, in modo da poter avviare un’attività proficua e lungimirante.
L’iniziativa prenderà il nome di “Bajie City”, un intero “Distretto del Touch”, che abbraccerà anche importanti località come Changzhou, Shenyang e Panyu.
Tale progetto ha lo scopo di attivare uno strutturato servizio di O2O (online-to-offline) nelle zone urbane, con lo scopo di supportare le startup nascenti, collegate al mondo degli investimenti, servizi aziendali, governativi e di marketing urbano.
Inoltre, la stessa azione incentiverà la promozione di sistemi informatici e di gestione non solo dell’intera città, ma soprattutto delle nascenti attività commerciali desiderose di ampliare il proprio business e i propri uffici operativi.

Ma cos’è questo famigerato O2O e quali i risultati colleziona?
O2O (online-to-offline) è la vasta rete di servizi online pensati per l’offline, applicazioni che riescono a mettere in collegamento gli utenti e gli utilizzatori con le imprese e i network, tutto ciò nel dinamico mondo online.
Infatti, grazie alla costante presenza degli smartphone nelle nostre vite, unita alla voglia di risparmiare il tempo a disposizione, oggigiorno possiamo compiere le più svariate azioni utilizzando soltanto un pc/cellulare e la connessione internet.
Si sviluppa così una particolare sinergia tra la “scoperta online” e il “concreto affare”, che si traduce in un nuovo modo di vivere l’esperienza dell’acquisto.
Di conseguenza, viene registrata una più elevata produttività da un lato, e un incremento delle infrastrutture logistiche e commerciali dall’altro.
Naturalmente, una rete sviluppata di nascenti startup, che forniscono investimenti e servizi aziendali, richiedono lo sviluppo di uffici pronti ad accogliere un business che si fa sempre più da “desk” e meno da “shop”.

Qual è in sostanza la conseguenza nel settore immobiliare?
Dopo il già riportato sviluppo di infrastrutture logistiche, utilizzate per conservare e distribuire la merce, assistiamo a un ulteriore aumento degli investimenti immobiliari commerciali a uso ufficio, per meglio gestire queste tipologie di business online in continua espansione.

Noi di World Capital, con i nostri uffici cinesi situati a Pechino, Shanghai e Chongqing, siamo sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento o approfondimento, pronti a supportare investimenti di qualsivoglia natura in territorio cinese.

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Simona Giuliano

Affascinata dalla comunicazione in ogni sua forma, nonché sfumatura e fedele sostenitrice di qualsivoglia media, soprattutto se digitale. Con il costante scopo di dar Voce e rendere Dinamico l’Immobile!

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